Nel corso dell’esperienza maturata negli anni di apertura al pubblico, il Muse ha saputo rinnovarsi osservando il modo in cui i visitatori vivono gli spazi, e nel tempo ha programmato nuovi interventi per migliorare, calibrare, rifinire e aggiornarsi; per rendersi più efficiente e accogliente. In continuità con la progettazione del Muse stesso, avvenuta secondo un metodo di ricerca incentrato sull’attenzione minuziosa dei dettagli, sullo studio delle forme geometriche, delle proporzioni e dei materiali impiegati, si è utilizzato il medesimo metodo per i nuovi allestimenti.
La ricerca di semplicità formale e integrazione ha guidato la progettazione per assecondare le richieste della committenza basate sul miglioramento funzionale, sulla fruibilità e sulla sostenibilità. Sulla scia dell’integrazione, l’uso dei materiali è fondamentale e il bamboo naturale è predominante in tutti gli interventi.
La collaborazione con il Muse è viva e in continua evoluzione, caratterizzata da un rapporto di stima reciproca, in cui l’affetto comune per il progetto del Muse spinge a prendersene cura e renderlo migliore anno dopo anno.