Asilo d’infanzia Ligea

Lamezia Terme, Italia

Anno: 2023 – In corso
Committente: Città di Lamezia Terme

Il Nuovo Nido d’Infanzia è collocato in un lotto triangolare immediatamente a sud della Chiesa di San Benedetto, che rappresenta l’inizio della concretizzazione del piano urbanistico ideato per creare uno spazio urbano nuovo e strategico per la città.
Il progetto è costituito da un unico edificio monopiano, articolato in modo da assecondare il forte dislivello orografico tra l’apice del confine nord verso la Cattedrale e il confine sud verso la nuova strada prevista a piano. Il fronte di ingresso principale è individuato a nord ovest lungo l’asse che corre in continuità con la futura piazza della Cattedrale. Ortogonalmente è tracciato l’asse distributivo del nuovo edificio e definisce l’ingresso, l’atrio e la distribuzione alle varie funzioni dell’asilo. I volumi sono generati dal tracciamento di una serie di muri che corrono perpendicolari all’asse di distribuzione e al declivio orografico dell’area. I blocchi delle 3 sezioni sono disposti in sequenza “a monte” dell’asse di distribuzione, mentre “a valle” è collocato il volume della mensa e dei relativi servizi.
La chiarezza geometrica dell’impianto architettonico, oltre a dare riconoscibilità all’intervento, permette un’efficace distribuzione dei blocchi funzionali. Proprio per l’orografia del sito, che implica una piena visibilità dall’alto dell’Asilo, in particolare dal livello della piazza della Cattedrale, la pulizia architettonica delle coperture è un elemento progettuale essenziale. I volumi che accolgono le varie funzioni dell’edificio sono definiti da una copertura verde per dare continuità di superficie con il terreno integrando spazio costruito e spazio aperto. Questa complanarità verde è poi attraversata dalla copertura che definisce l’ingresso, l’atrio e l’asse di distribuzione alle aule, con la sua struttura indipendente in carpenteria metallica e legno, definendo una sottile copertura piana, rifinita sui bordi da una fascia in lamiera di zinco-titanio e che accoglie pannelli fotovoltaici integrati.
Il trattamento delle superfici dei fronti vede: l’uso di intonaco colorato sui muri, rifiniti in basso con una zoccolatura lapidea, in alto con copertina in pietra e con opportune bucature ad andamento verticale, messe in sequenza di due o tre; e l’uso di serramenti vetro/alluminio a taglio termico che definiscono l’ingresso, l’atrio e l’asse di distribuzione con passo dei montanti coordinato a quello dei travetti in legno lamellare della copertura.